salve...ho assaggiato l'egitto x motivi di tempo-spazio vacanza e spero di tornare a viverlo con calma; beh come dire..a 46 anni dopo aver girato un pò di mondo inteso come luoghi-persone,mente aperta e voglia di conoscere,mi ha afferrata l' inaspettata sensazione di trovarmi a a casa, io ke ho sempre detestato il deserto e le temperature hot.colori, odori, venti,ritmi, specie questi, la lentezza dell'incedere, del parlare, contrapposta alla velocità dello sguardo e dell'immaginazione, flash di fantasia, spirito d'intelligenza e d'introspezione, sono stata spiazzata dagli egiziani, tanto cortesi e tanto veloci nel capirmi.
Capire i miei desideri attraverso il mio corpo, come mi muovo, come guardo, come parlo, come rido o piango...
e quelle notti a pensare da sola sotto le stelle nel silenzio, silenzio, silenzio, analisi del'anima...tutto immobile eppure così vivo..
L a sensazione di sentirmi nuda..vera..io.
Stupita nel desiderare cose diverse mai desiderate...devastata dalla nostalgia nella partenza, e con la precisa idea di trovarmi a roma nel posto sbagliato a cui senti cmqe di appartenere..
Mai Africa, mai Egitto.....ora detesto tutto quello che mi divide da loro.
Ed era amore
Paura paura, di perdermi, di essere rapita, portata via da casa..paura che lui non mi ami, turbata oramai x sempre, da una passione travolgente che è rimasta inesaudita come un desiderio che si spenge..ma tanto forte da conservarne l'energia vitale dentro..dopo tanti uomini, tanto sesso, sentirsi trasportare via da una passione feroce che ti cambia la vita, perchè ti fa ascoltare te stessa, per la prima volta...a quest'età...
Sono entrata in me stessa e mi avevano avvisato che da quando avrei cominciato a scrivere il dolore sarebbe arrivato devastante come un torrente in piena..come una valanga..
perchè ho passato giorni mesi anni senza ascoltarmi? cercando di soffocarmi, di andare avanti sempre avanzare, sbrigarsi, fare in fretta, calcolare, organizzare, correre...questo non ha più senso..io mi sono ritrovata...corpo e anima
